sabato 15 dicembre 2012

Burocrazia portami via e altri aforismi da bar

Ritengo perverso come il matrimonio venga considerato un diritto quando si tratta di una costrizione per avere diritti che altrimenti non verrebbero garantiti. Il fatto che ci dobbiamo ricoprire di burocrazia in tutto, che la accettiamo nostro malgrado che altrimenti come si fa a campare è davvero una condizione ridicola. Sicuramente più ridicola delle persone che si dichiarano persone complicate strillandolo in società come se questo portasse punti esistenza. No, è il semplificare che rende le cose belle e funzionali. Semplificare non vuol dire banalizzare, vuol dire andare dritti al punto.

Esercizio>> Volete un esempio per fare i maudit al bar di fronte a una Club Mate? Il Viandante di Friedrich per. Comprate una vocale e chiedete aiuto al pubblico.

Cosa c´entra?
C´entra. Siamo esofagi con due zampe che rendono la propria esistenza più complicata del necessario, vuoi perché costretti dall´alto in una società capitalistica di tipo Occidentale sia per sovrastrutture esistenziali che ci imponiamo. Questo rende la reazione al Papa che benedice Rebecca Kadaka abbastanza surreale. Vuoi perché il Papa è ancora lì con il suo potere e le scarpette di Prada al suo posto, vuoi perché si vuole ancora credere in un cattolicesimo (leggasi qualsiasi religione monoteista) giusta, egualitaria e altre parole che suonano risonanti e ridicole in questo contesto, vuoi perché la Kadaka è la dimostrazione che il Darwinismo è la grande truffa della scienza perché non riguarda il Q.I. degli individui, vuoi perché si combatte una dichiarazione del buon Nazinger come "Le nozze gay sono una ferita alla pace" cercando di regolarizzare quello che sembra un abominio - il mancato diritto delle coppie gay a sposarsi! - quando l´abominio è la cosa stessa. La burocrazia dell´esistenza, oltre che della società.

Conclusione da Baci Perugina: l´unica Chiesa buona è quella morta e sepolta.








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